Cresce l’attesa per la cerimonia di premiazione dell’IGA Beer Challenge, il primo concorso internazionale dedicato alle Italian Grape Ale. L’iniziativa ha registrato l’iscrizione di oltre 120 birre non solo italiane, ma provenienti anche da Canada e Brasile. I 18 giudici internazionali, coordinati da Alessandra Agrestini, tra i degustatori italiani con più esperienza in concorsi nazionali ed esteri, hanno individuato le 3 migliori produzioni in ognuna delle 4 categorie previste dal regolamento del concorso:
Cat. 1 – Italian Grape Ale non acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%). Cat. 2 – Italian Grape Ale non acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%). Cat. 3 – Italian Grape Ale acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%). Cat. 4 – Italian Grape Ale acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
I risultati saranno illustrati questo sabato in un incontro che si annuncia molto interessante anche perché sarà l’occasione, per produttori e operatori, di fare il punto sulla situazione di un settore in continua e positiva espansione.
Verrà anche assegnato, da Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Rastal, un premio all’IGA che meglio ha saputo preservare e mettere in evidenza le caratteristiche del vitigno autoctono utilizzato.
Inoltre durante la cerimonia sarà anche consegnata a Davide Bertinotti e Andrea Camaschella il premio “Libro da gustare” per la pubblicazione “Atlante dei Birrifici Italiani” edito da Libreria Geografica.
Sarà possibile seguire la cerimonia di premiazione anche online grazie alla diretta in streaming web organizzata grazie al supporto tecnico di MoreNews e degli altri media partner Dissapore, Travel-Eat e Malto Gradimento.
Le IGA (Italian Grape Ale) sono birre che contengono una percentuale di uva, mosto o mosto cotto. Si collocano nella terra di mezzo fra il mondo del malto e del luppolo e quello del vino e proprio in Italia hanno trovato una rapida diffusione grazie all’antica vocazione per il vino ed alla grande vivacità del settore brassicolo. Non deve quindi stupire il fatto che sia nato proprio nel nostro paese il primo concorso internazionale riservato alle IGA, che ha potuto contare su una giuria di primissimo ordine, una location unica e un’organizzazione attenta e precisa in ogni dettaglio.
Il premio è il cuore, il motore del Progetto IGA, un’idea ambiziosa che nasce con l’intento di promuovere il Made in Italy attraverso le eccellenze di uno stile birrario in grado di raccontare il territorio nel bicchiere, attingendo ad un patrimonio unico di vitigni che sono già protagonisti nel panorama internazionale, attraverso la realizzazione di una piattaforma che comprende la mappatura sempre aggiornata delle IGA, e delle realtà che le producono, oltre ad un vero e proprio progetto editoriale volto a far conoscere, sia agli appassionati che ai consumatori occasionali, tutte le novità e gli sviluppi legati a queste particolari produzioni brassicole grazie a rubriche, articoli ed interviste a cura dello staff e di esperti dei settori brassicolo e vitivinicolo con sconfinamenti anche nel mondo della ristorazione e del turismo enogastronomico.
Il concorso internazionale IGA Beer Challenge è organizzato da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner, Cronache di Birra e Atlante dei Birrifici Italiani, con la partecipazione di Vinibuoni d’Italia, ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri, Beer Zone, Microbirrifici, Italy Beer Week, WhatABeer, PuroMalto, I Ristoranti della Tavolozza, Shrimp Creative Studio e Val Vetri, con la media partnership di MoreNews, Dissapore, Travel Eat e Malto Gradimento, e grazie al contributo di GAI Macchine Imbottigliatrici, TrovaBirre, Bici & Birra e Rastal.